Paullese: slitta ancora il raddoppio
L'opera si concluderà probabilmente nel 2023.

Un nuovo rinvio, l'ennesimo, per quella che davvero potremmo chiamare "la storia infinita". Slitta ancora il raddoppio della Paullese nel tratto compreso tra la Cerca e la Teem.
Raddoppio Paullese, nuovo rinvio
Città Metropolitana ha confermato lo slittamento al 2021 della cantierizzazione dell'intervento, la cui conclusione dunque si sposta al 2023. Di mezzo ci si è messa anche l'emergenza Covid che ha di fatto bloccato le operazioni preparatorie che erano state avviate e che sono state sospese a marzo.
I forzati della trafficata Provinciale saranno costretti dunque ad attendere ancora a lungo le due corsie per senso di marcia delle quali possono usufruire soltanto nei tratti Crema-Spino (14 chilometri) e Peschiera Borromeo-Cerca (cinque chilometri) per poi incappare, inevitabilmente, negli incolonnamenti generati dal mancato raddoppio tra Zelo e Spino
"L’ormai conclamato spostamento dell’avvio di un’infrastruttura ipotizzata addirittura nel 1984 di orwelliana memoria comporta, fra le altre conseguenze, pure il perdurare di una fruizione parziale del ponte che permette di scavalcare A58-TEEM e che la Concessionaria ha ultimato da un lustro (quattro milioni di euro l’investimento) con l’obiettivo di favorire l’accessibilità all’Autostrada - hanno commentato dai vertici di Teem - Tale viadotto, stante l’assenza dell’opera a carico di Città metropolitana mirata a garantire la fluidificazione del segmento in questione, che avrebbe dovuto entrare in esercizio insieme con la Melegnano-Agrate, resterà, del resto, off-limits per la metà delle migliaia di utenti in coda nei giorni feriali".
Le multe di Paullo
Gli automobilisti e gli autotrasportatori bloccati sulle due corsie di ponte (una per senso di marcia) percorribili si dovranno dunque rassegnare a sopportare ancora per 36 mesi sia il danno provocato dalle file sia la beffa innescata dal constatare che, in parallelo con la porzione di Paullese sovrastante l’Autostrada, corrono altre due corsie non transitabili in latitanza del raddoppio.
Nel 2019, 10.000 pendolari imprigionati nel caos viabilistico hanno tentato di evadere dalle code avventurandosi, in qualsivoglia giorno feriale, nel centro storico di Paullo e incorrendo nelle multe derivanti dagli ingressi vietati nella Ztl.
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