emergenza sanitaria

Dietrofront: tamponi anche a Linate. Ma che caos!

Da venerdì saranno allestiti nove box per i controlli per chi rientra da Spagna, Croazia, Grecia e Malta.

Dietrofront: tamponi anche a Linate. Ma che caos!
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Prima no, poi sì, poi forse, poi ancora no, poi sì. Un vero e proprio caos che dovrebbe (ma a questo punto il condizionale è davvero d'obbligo) risolversi venerdì 21 agosto 2020. Anche a Linate si faranno i tamponi.

Tamponi a Linate, che caos!

Il dietrofront è arrivato nella serata di ieri, martedì 18 agosto 2020, dopo che poche ore prima era stato dato l'ok alle analisi (a partire da giovedì) solo per i passeggeri in arrivo da Malpensa. Nello scalo tra Segrate e Peschiera, infatti, non ci sarebbe abbastanza spazio. Ma poi questo spazio sarebbe stato trovato a seguito di un sopralluogo effettuato nel pomeriggio. Nove box per i tamponi troveranno posto vicino all'area del ritiro bagagli. Un'area più piccola rispetto a quella di Malpensa (dove saranno posizionati tre gazebo), anche perché al city airport i voli in arrivo da Croazia, Malta, Grecia e Spagna sono un paio al giorno durante la settimana e 3-4 nel week end, mentre nello scalo varesino il numero sale a trenta.

La polemica Regione-Sea

Intanto nelle scorse ore si è accesa la polemica tra Regione Lombardia e Sea (la società che gestisce gli aeroporti milanesi) sul ritardo nell'arrivo dei kit rispetto agli scali romani, dove i controlli sono già partiti.  "Il tema è legato al fatto che il gestore è Sea - ha detto l'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera intervistato da Rtl 102.5 - E che la sanità aeroportuale è gestita dall'Usmaf, che è il ministero della Salute, a cui noi avevamo chiesto se erano in grado di attivare i tamponi già dal 14 agosto. Di fronte alla loro dichiarazione che non avevano uomini e test è chiaro che siamo corsi in soccorso di chi doveva essere principalmente deputato a fare questa attività".

Un attacco che non è piaciuto a Sea. "La società si è subito messa a disposizione degli enti competenti per l'individuazione e l'allestimento delle aree da dedicare a tale attività - ha replicato in una nota la società - Pertanto nessun eventuale ritardo nell'esecuzione dei tamponi può essere imputato a Sea che, in qualità di gestore aeroportuale, non può far altro che essere di supporto logistico alle autorità sanitarie".

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