Rave party sull'Adda: in 1.500 fanno festa per tre giorni
A Spino d'Adda due giorni di musica con i Carabinieri a "vegliare".
Una notte e più all’insegna del divertimento per centinaia di ragazzi che hanno partecipato al rave party fluviale a Spino d’Adda. Lo raccontano i colleghi di primatreviglio.it
Rave party
Non è passato inosservato il rave party svoltosi a partire da venerdì sera, 14 agosto 2020, nei terreni fra il fiume Adda e le cascine Gamello e Ca’ Nova e che si sta concludendo oggi, lunedì 17. I residenti, insospettiti dalla musica e dal viavai, hanno allertato le Forze dell’Ordine che si sono recate sul posto e hanno tenuto monitorata la situazione. Centinaia di ragazzi si erano già radunati nei terreni adiacenti, armati di casse e attrezzatura da campo, così i Carabinieri si sono limitati a contingentare gli ingressi e persuadere qualcuno a tornare a casa.
La Prefettura acconsente
Il rave party è proseguito anche nei giorni seguenti, ma le Forze dell’Ordine hanno garantito il presidio della zona per monitorare che il raduno si svolgesse nel rispetto delle disposizioni anti-contagio.
Un'interrogazione al Governo
“Quanto sta accadendo a Spino d’Adda con circa 1.500 ragazzi ammassati da ore per un rave party è pericolosissimo per loro e per la salute pubblica, ed è potenzialmente una ‘bomba ad orologeria’ che potrebbe avere conseguenze gravissime”. Con queste parole l’onorevole della Lega, la cremasca Claudia Gobbato, esprime tutta la sua preoccupazione per il rave party non autorizzato di Spino d’Adda.
“Situazioni – ha continuato il parlamentare – che mettono in estrema difficoltà cittadini e amministrazioni inerti che nulla possono per contrastare questo fenomeno, già di per sé pericoloso, che in periodo di emergenza sanitaria da Covid-19 diventa ancora più problematico. Ricordo che parliamo di un territorio già duramente colpito dall’epidemia che con grande sforzo e responsabilità di tantissime persone stava iniziando a rialzarsi”.
“Presenterò un’interrogazione al Governo – ha annunciato l’onorevole Gobbato – per chiedere come intenda far fronte a situazioni altamente pericolose come la ‘follia’ di queste ore. Parliamo di un Esecutivo che proprio in queste ore vuole chiedere le discoteche, consentendo invece rave illegali senza nessun controllo e con rischi altissimi di contagio”. “Tutto questo è intollerabile – ha concluso - e qualcuno deve risponderne”.