Plastic Hunt - La sfida ambientale di una cernuschese coinvolge 65 Paesi del mondo
L'iniziativa lanciata da Sofia Bonicalza ha visto la partecipazione di 180 squadre da tutti i continenti per raccogliere rifiuti abbandonati.
Centottanta squadre provenienti da 65 Paesi di tutti i continenti. Questo il risultato della prima edizione del Plastic Hunt, la giornata di raccolta rifiuti globale lanciata dalla cernuschese Sofia Bonicalza e dal pessanese Riccardo Colnago.
Plastic Hunt una giornata di raccolta dei rifiuti
Il termine ultimo è oggi, giovedì 13 agosto 2020, a mezzogiorno. Perché bisogna tenere conto del fuso orario quando si riesce a coinvolgere l'intero pianeta in una sfida per il futuro della Terra stessa. ieri, mercoledì 12 agosto 2020, si è tenuta la prima edizione "globale" della manifestazione organizzata da un gruppo di ragazzi, tra cui due provenienti dalla Martesana, che mirava a ripulire il pianeta dai rifiuti abbandonati. Con particolare attenzione ai mari e alle spiagge, ma non solo. Tutto è nato dall'esperienza dello scorso anno di Sofia che, alla spiaggia della Maddalena in sardegna, aveva visto la partecipazione di un centinaio di persone coinvolte nella raccolta di immondizia.
Una partecipazione globale
Vista l'emergenza sanitaria, a fine giugno hanno deciso di proporre qualcosa di diverso: una raccolta diffusa a ogni livello. In sostanza bisognava organizzare una squadra, iscriverla alla manifestazione e darsi da fare con la raccolta ognuno a casa propria. La partecipazione è stata globale. Tra le 180 squadre coinvolte, infatti, ce ne sono state alcune provenienti dal Kenya, dal Brasile, dalla Thailandia e da mezza Europa, andando ben oltre alle aspettative degli stessi organizzatori. Per rendere il tutto divertente e coinvolgente, i promotori hanno messo in piedi anche delle simpatiche sfide, coma la realizzazione di una scultura di immondizia, il rifiuto più bizzarro o la foto più bella scattata. In palio, ovviamente, dei premi "ambientali": attestati di sostegno ad associazioni che promuovono la difesa degli Oceani.
Oltre ogni aspettativa
Grande la soddisfazione dei promotori, a cominciare dalla 22enne cernuschese che si è letteralmente sdoppiata per dare per prima l'esempio. Infatti ieri ha aiutato prima la sua squadra a Nizza, poi si è spostata a Sanremo dove si è dedicata anche alla pulizia della spiaggia ligure.
Abbiamo dato vita a un movimento mondiale, una partecipazione di persone di ogni età che ci ha riempito di orgoglio e soddisfazione
ha raccontato la cernuschese
Grande parte di questo successo è legata ai social. La nostra pagina Instagram e quella di Facebook hanno fatto da motore per ampliare su scala mondiale la partecipazione. La cosa più impressionante è la quantità di immondizia che abbiamo raccolto: solo per farvi un esempio in 3 metri quadrati abbiamo raccolto più di 1.500 mozziconi di sigarette.
C'è chi raccoglie e chi butta
Se è grande la soddisfazione per le 180 squadre che hanno deciso di impegnare il proprio tempo nella raccolta dei rifiuti, altrettanto preoccupante è la quantità di rifiuti gettati.
Ci sono due categorie di persone: chi raccoglie e chi butta i rifiuti. Purtroppo i secondi sono ancora troppi. Con la nostra iniziativa abbiamo voluto lanciare un segnale, far capire che dobbiamo darci da fare per il futuro del nostro Pianeta. L'abbandono di rifiuti, specialmente di plastica, è un problema che non può essere più trascurato. Mentre raccoglievamo i rifiuti la gente ci faceva i complimenti e ci suonava con il clacson: ecco noi vogliamo far vedere a tutti che quello che facciamo può essere divertente, specialmente se lo si fa in gruppo. Vogliamo che questo movimento cresca sempre più.
La Plastic Hunt non si ferma
Nonostante la sfida sia pressoché conclusa (resta solo da fare i conti sui rifiuti raccolti, valutare le foto e decidere chi premiare), il movimento del Plastic Hunt non si vuole fermare: in previsione per il futuro una seconda edizione della giornata di raccolta dei rifiuti, ma anche altri momenti di cooperazione nel corso dell'anno. Perché il cambiamento è qualcosa da coltivare e far crescere giorno dopo giorno.
Per conoscere meglio le iniziative, per entrare a far parte della loro rete, restate collegati attraverso i loro canali social.